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22 LUGLIO 2020 – AVVISO PER I CONNAZIONALI

NUOVE MISURE ADOTTATE DAL COMITATO NAZIONALE DI COORDINAMENTO PER LA GESTIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE

Tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica e del rapido aumento dei contagi, il Comitato Nazionale di Coordinamento per la gestione delle malattie infettive ha dichiarato nuovamente, su tutto il territorio nazionale, lo stato di epidemia.

Sono da oggi in vigore, su tutto il territorio del Montenegro, le seguenti misure.

Obbligo di indossare le mascherine sia nei luoghi chiusi che nelle aree all’aperto, inclusi i bambini di età superiore ai 7 anni, fatta eccezione per le spiagge e i Parchi Nazionali;

– Gli assembramenti dei cittadini nei luoghi pubblici sono permessi fino ad un massimo di 40 persone all’aperto e fino ad un massimo di 20 persone nei luoghi chiusi, con l’obbligo di tenere una distanza minima di 2 metri e di indossare le mascherine (tranne nelle proprie abitazioni).

 

A causa dell’alto rischio epidemiologico che comportano alcuni tipi di raduni pubblici, vengono prorogate fino al 6 agosto le seguenti misure:

1) Divieto di attività di disco club/bar e night club/bar

2) Divieto di organizzare matrimoni, feste di maturità, feste di compleanno ed altre feste private

 

Vengono prorogate, fino al 30 luglio, le seguenti misure:

1) Divieto di organizzare programmi di intrattenimento nei luoghi di ristorazione (ristoranti, bar, caffè, ristoranti degli alberghi e simili), ivi inclusi i bar sulle spiagge (concerti, esibizioni dal vivo di musicisti e gruppi, DJ performer e simili)

2) Sospensione delle attività delle commissioni socio-sanitarie competenti per la protezione dei bambini presso i servizi sociali

 

Le misure restrittive stabilite per i luoghi di ristorazione nei comuni di Podgorica, Cetinje e Niksic, (si veda l’informativa del 20 luglio 2020) sono da oggi obbligatorie anche per le città di Pluzine, Zabljak, Savnik, Danilovgrad, Tuzi, Kolasin, Mojkovac, Andrijevica, Plav e Gusinje e saranno in vigore fino al 30 luglio:

– obbligo delle aziende, di altri soggetti giuridici e degli imprenditori che offrono i servizi di ristorazione (ristoranti, bar, caffè, ristoranti degli alberghi e simili) di organizzare le proprie attività in modo che sia: impedito il servizio di self service, nonché sostare o stare in piedi al bancone del locale; garantita una distanza tra i tavoli di almeno 2 metri, conformemente alle raccomandazioni dell’Istituto di sanità pubblica; garantita la cura regolare dell’igiene e la disinfezione delle aree comuni, dei mobili, delle attrezzature, ecc., conformemente alle raccomandazioni dell’Istituto di Sanità Pubblica.

 

Nei comuni di Berane, Bijelo Polje, Petnjica, Pljevlja e Rozaje resta il divieto di apertura per le attività di ristorazione (ristoranti, bar, caffè, ristoranti degli alberghi e simili).

Per le stesse attività vige l’obbligo di chiusura nei seguenti orari:

1) dalle ore 24.00 alle ore 06.00 nei comuni di Bar, Budva, Herceg Novi, Kotor, Tivat e Ulcinj

2) dalle ore 22.00 alle ore 06.00 nei comuni di Podgorica, Cetinje, Niksic, Danilovgrad, Tuzi, Kolasin, Mojkovac, Zabljak, Savnik, Pluzine, Andrijevica, Plav, Gusinje.

 

Nel comune di Rozaje, è consentito lasciare le proprie abitazioni dalle 05:00 alle 22:00 e non più soltanto dalle 5:00 alle 18:00

È stato inoltre prorogato, fino al 30 luglio, il divieto di trasporto su strada da e verso il comune di Rozaje, ad eccezione del trasporto legato ad attività lavorative regolari, casi di emergenza sanitaria ed altri casi indefferibili.

 

La misura che obbligava le autorità statali, le autorità di amministrazione statale, le autorità locali, le società, gli enti pubblici, altre persone giuridiche, gli imprenditori ed altre persone fisiche, a ritenere validi i permessi di soggiorno temporanei scaduti degli stranieri, in base ai quali gli stessi esercitano un proprio diritto o dovere, viene prorogata fino al 7 ottobre.

 

EVOLUZIONE DEI CONTAGI

Secondo l’ultimo bollettino diramato nella serata del 21 luglio, in Montenegro vi sono al momento 1920 casi attivi.

Dall’inizio della cosiddetta “seconda ondata”, nel Paese si sono registrate 26 vittime.

I casi attivi sono distribuiti come segue: Podgorica 773, Rožaje 234, Bijelo Polje 179, Nikšić 152, Berane 93, Budva 82, Bar 81
Kotor 76 Pljevlja 68, Cetinje 59, Tivat 41, Herceg Novi 39, Gusinje 17, Ulcinj 16, Žabljak 4, Danilovgrad 3, Petnjica 1, Andrijevica 1, Kolašin 1.

Si raccomanda a tutti i connazionali il rispetto rigoroso delle misure introdotte da questo Governo, in particolare circa l’uso delle mascherine, oltre al rispetto di tutte le misure precauzionali già in precedenza indicate da questa Ambasciata (lavaggio frequente delle mani, evitare di stringere le mani, distanziamento sociale, ecc.).