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Protocollo d’azione per la sicurezza degli operatori della cooperazione

Si allega al presente articolo il Protocollo d’azione per la sicurezza degli operatori della cooperazione, firmato in data 9 dicembre 2021 dal MAECI, l’AIC e da alcune Organizzazioni della Società Civile/OSC, e il Vademecum per la sicurezza degli operatori della cooperazione, che è parte integrante del Protocollo stesso.

Il Protocollo costituisce un punto di riferimento per tutte le OSC italiane impegnate in attività di cooperazione allo sviluppo, che sono vivamente esortate a sottoscriverlo.

I criteri del Protocollo potranno altresì fungere da riferimento per i volontari del Servizio Civile Universale, i quali – una volta giunti alla loro destinazione estera – faranno riferimento anche alla Sede diplomatico-consolare territorialmente competente per ricevere indicazioni in materia di sicurezza.

Il Protocollo si compone di una prima sezione che sottolinea l’impegno comune delle parti firmatarie a diffondere una cultura della sicurezza presso le OSC e di una seconda parte “operativa” (vademecum) in cui vengono indicate le buone prassi e le regole cui ispirare l’attivita’ all’estero. Le indicazioni riguardano tutti gli aspetti dell’attivita’ del cooperante all’estero, dalle precauzioni da assumere prima della partenza, ai comportamenti da adottare in contesti politici e culturali “a rischio”, fino a richiamare il fondamentale ruolo di coordinamento ed indirizzo della rete diplomatico-consolare al verificarsi di una crisi.

 

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